sabato 10 marzo 2012

Il Manifesto

Quasi 18 anni fa, durante un mio viaggio in Argentina, avevo notato  che i loro supermarket ed i grandi negozi facevano stampare dei volantini con la lista dei loro prodotti in offerta e poi li distribuivano direttamente nelle buchette dei cittadini; ovunque nelle città erano cassette delle lettere stracolme di pubblicità, volantini e offerte varie. Strano, vero? La cosa strana è che invece non ci ricordiamo che da noi ancora non si usava o almeno non così pesantemente come oggi.
E la cosa che mi sembrava piu strana è che lo facevano anche per prodotti non alimentari, come ferramenta ed elettronica.  
Da turista serioso avevo giudicato quella pratica come un sintomo  tipico delle economie arretrate alla stregua della passione per il calcio o per le lotterie.
Ma questo non vuole essere un post di Economia, anche se ce ne sarebbe tanta da dire, ma piuttosto una rielaborazione della classica domanda retorica del "ma dove andremo a finire".
Stamattina mi sono ritrovato nella buchetta della posta una serie di manifesti (non saprei come chiamare altrimenti quei 2 metri quadri x 82 grammi di carta coloratissima) con le offerte di un supermercato: dalle mozzarelle alle televisioni, dalle banane ai soggiorni in hotel in Tirolo o a Cesenatico (!).
Assommando questo caso ai vari cataloghi dei mobilifici (Ikea in testa) ed ai giornali di annunci immobiliari, e visto che ogni cosa ha un limite (un picco come va di moda dire oggi)  mi chiedo se questo limite lo abbiamo già raggiunto o dobbiamo aspettarci di trovare nella buchetta anche un bel volume rilegato in brossura con tutto il catalogo di OBI, viti comprese? E che ne direste delle offerte della settimana di LIDL stampate su lastre di alluminio?






1 commento:

  1. frequentando la zona universitaria di Bologna me ne sono reso conto anch'io. Vengo sommerso di volantini plastificati che, essendo indesiderati, finiscono categoricamente nella spazzatura senza neanche sapere cosa pubblicizzavano. Se qualcuno ha bisogno di qualcosa se la cerca, non c'è bisogno di sprecare carta e denaro per pubblicizzarlo.

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