giovedì 17 maggio 2012

NO TAV di casa nostra

Ieri sera, in una sala Melandri strapiena,  c'è stato un incontro pubblico sulla TAV in Val di Susa, incontro al quale  ha partecipato, con un certo coraggio, anche l'AD della CMC che si è aggiudicata buona parte degli appalti.
Qui trovate le ottime interviste ai relatori della serata sugli aspetti trattati.
Nel mio piccolo riassumo così:
- la TAV è assolutamente inutile
- la TAV è costosa e dobbiamo indebitarci per farla
- la TAV è antieconomica per la collettività
- la TAV è dannosa all'ambiente e alle persone
- la TAV è stata decisa senza la consultazione  dei cittadini interessati
Dati questi giudizi ci vuol poco a fare 1 + 1 e capire che a volerla sono coloro che hanno un'interesse diretto ed immediato nella realizzazione dell'opera.
E forse anche a casa nostra, a Ravenna, molte opere più o meno in cantiere potrebbero rispondere alla stessa logica della TAV.
Ecco qualche esempio:
- Espansione del comparto logistico del porto San Vitale nella zona Vitalaccia nonostante il calo del traffico merci e la crisi economica persistente.
- Nuova autostrada E55 ad ovest della città nonostante il traffico sia in diminuzione e i costi di realizzazione/manutenzione in aumento.

Avremo un futuro decisamente interessante!

PS. Per la cronaca, ieri sera c'era un banchetto del "Coordinamento NO CMC", un gruppo di giovani che avversano le "devastazioni portate avanti da oltre un secolo dalla multinazionale CMC", nonché un nutrito schieramento di carabinieri e polizia municipale...




sabato 5 maggio 2012

Perchè tagliamo i prati.

Una domanda da Piccolo Principe: perchè rasare i prati?  Oppure rovesciando la questione, che danno posso avere se quest'anno lascio crescere l'erba nel prato di casa o se il comune non taglia l'erba nelle 658 (*) rotonde che abbiamo?
Prima di sparare subito le classiche risposte dettate dal conformismo (decoro, igiene, zanzare, bisce, cinghiali o anche  criminaltà) pensiamo, senza farci prendere dall'ansia o dalla rabbia - si, rabbia - se alcune di queste ragioni influenzino realmente e tangibilmente il nostro benessere o se piuttosto non si sia prigionieri di modelli culturali , modelli forse da ridiscutere.
Visto che la crisi economica "is here to stay", un buon risparmio nelle finanze del comune potrebbe essere costituito dalla riduzione della manutenzione del verde ed in particolare dalla rasatura dei prati, e non è affatto un'eresia. Basterebbe tagliar l'erba solo vicino ai cordoli dei marciapiedi, dove la vegetazione incontrollata romperebbe l'asfalto, e lasciare l'erba libera altrove.
Prima di insultarmi, pubblicamente o solo in cuor vostro cercate di capire perchè questa proposta sembra tanto scandalosa. Eppure molto più supinamente ci scandalizziamo meno quando sappiamo di dove aspettar mesi per fare una Tac...

(*) numero inventato!