domenica 21 giugno 2015

God Bless America

In un suo saggio Konrad Lorenz racconta come esempio di involuzione di una specie il caso di un uccello in cui il maschio ha sviluppato un rituale di corteggiamento della femmina tanto complesso e strettamente legato alle dimensioni ed alla appariscenza della propria coda che lo porta ad essere indifeso ed ad essere facilmente  predato da altre specie. Il persistere in questo attaccamento alla tradizione porterà a breve questo uccello all'estinzione.
Ora,  Michelle Obama in visita in Italia in quella pagliacciata parodistica dell Expò,  ha dichiarato che lei la pasta la ama tanto e che la cuoce nella pentola a pressione!
Scandalo, orrore, sacrilegio, e chi più ne ha più ne metta!! Ma come, questa se ne viene fuori dal paese dei balocchi dall'America e pretende di insegnare a noi come si cucina la pasta??
La maggioranza dei commenti in tutti i giornali che hanno riportato la notizia sono proprio di scandalo e disgusto, di offesa irreparabile alla Nostra Sacra Tradizione Culinaria, tanto che i toni sono più da guerra di religione che altro.
Michelle, poverina, di sicuro non pensava che avrebbe scatenato tutto questo, lei viene da un paese pragmatico dove, almeno in cucina, non si fanno tante fisime ideologiche.
Effettivamente, per cuocere la pasta ci vuole acqua e calore, e, con una pentola a pressione si fa molto prima.
Devo ammettere che questa era un'idea che covava da tempo in un angolino del mio cervello ma non mi ero mai risolto di porla in pratica. La pentola a pressione l'ho usata molte volte per cereali, orzo farro e anche riso, per legumi anche freschi, ma per la pasta, mai!
Beh, ora, grazie a Michelle ho finalmente provato; con spirito scientifico ho preso una ricetta a caso da internet, ho messo nella pentola a pressione maccheroni, cipolle, passata di pomodoro, zucchini, acqua e sale e in 12 minuti dalla accensione della fiamma  tutto si è cotto alla perfezione.
Non ho dovuto cuocere il sugo a parte, non ho usato lo scolapasta ne un contenitore per mischiare il sugo alla pasta, ho usato poca acqua e poco sale ed impiegato la metà del tempo e la metà del gas.
Ho aggiunto olio a crudo e, oplà,  in tavola con gran soddisfazione.
Buon appetito.
E se volete proprio rimanere aggrappati alle vostre pseudotradizioni fatelo. Almeno abbiate la cortesia di non obbligare il vostro prossimo a seguirvi.

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