giovedì 22 ottobre 2015

Il secondo piano dei trasporti

Nel processo di razionalizzazione del sistema dei trasporti (inteso come strade autostrade ferrovie etc.) secondo me non è ancora stata considerata seriamente l'opzione di sopraelevare o interrare le vie di comunicazione. E' vero, viadotti e tunnel esistono da decenni ma sono sempre state soluzioni di ripiego perchè il piano di campagna era già occupato da altre vie che non potevano essere incrociate ed interrotte. 
E quindi la scelta principale è sempre stata quella di appoggiare le strade o le ferrovie sul piano di campagna o tuttalpiù su massicciate dedicate.  
Ma strade, autostrade e ferrovie cosi costruite hanno diviso profondamente i territori attraversati creando disagi così grandi e consolidati (anche per il mondo animale)  che ormai pensiamo sia normale muoverci in uno spazio con così tante limitazioni. Specialmente se ci muoviamo a piedi o in bicicletta. 
Ora, io collego 2 città con un'autostrada, quindi in teoria le avvicino (però al netto dei consumi di carburanti fossili), ma contemporaneamente divido la pianura in due e quindi allontano altre persone, per non parlare del consumo di territorio e del suo equilibrio. 
E non dimentichiamoci anche che dove passa una via di comunicazione c'è "puzzo e rumore", una strada è una cosa brutta e negativa per chi vi abita vicino anche se vi passano le auto piu belle del mondo.
Invece un piccolo esempio di quello che dovrebbe essere il nuovo modo di progettare le vie di comunicazione su piu livelli (viadotti e tunnel) per limitare i disagi è questa proposta del nuovo passante di Bologna. Sembra l'uovo di colombo, eppure Società Autostrade e altre istituzioni insistono sul raddoppio del tracciato attuale con altri 40 km di nuovo percorso che spaccherà ancora una volta la pianura a nord della città ed i cittadini cominciano a non capire il vantaggio nel sopportare tutto questo. Ed i comitati  di cittadini contro il passante spuntano come funghi.
Perchè invece gli amministratori insistono su questa soluzione novecentesca? Oltre alle risposte date dal pensar male (appalti, mazzette, espropri lucrosi etc.) sono convinto che  la loro sia solo una mancanza di fantasia, un'incapacità a pensare in maniera differente.
Un imprenditore visionario come Elon Musk, patron della Tesla Motor (non è che le sue visioni mi entusiasmino molto, anzi, ma almeno è capace di pensare differente) , quando ha proposto il suo supertreno Hperloop lo ha pensato su una linea di piloni, non su una linea tradizionale.
Quando avremo amministratori con un briciolo di fantasia e coraggio in più?

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