giovedì 9 giugno 2016

Voto di scambio

"Se votare fosse importante non ce lo lascerebbero fare"
 (“If voting made any difference they wouldn't let us do it.”)
 Mark Twain

Un piccolo post moralista di cose trite e ritrite, ma oggi mi va così.
Quest'anno in città si rinnova il consiglio comunale. Sono marginalmente interessato a queste elezioni ed al ballottaggio perchè ho sempre visto la politica dei partiti e dei movimenti più come scontri fra tifoserie che altro. D'accordo con Mark Twain credo che il potere politico sia molto sopravalutato. Fin da bambino ho notato che gli stili di vita e i valori di chi si dichiarava di un partito o di un altro erano i medesimi. Nella mia ingenuità mi aspettavo che chi si diceva comunista applicasse il comunismo anche a casa sua e la stessa cosa per i democristiani. Invece, a parte il fatto che uno andava alla casa del popolo e l'altro in chiesa, per il resto della vita le loro scelte erano le stesse. Aspiravano tutti ad un buon lavoro, la casa, l'auto etc. A parità di classe sociale le loro vite erano quasi indistinguibili.
Oggi ci si scontra molto poco nei bar per questioni politiche e l'astensionismo alle elezioni è in costante aumento. Ci si astiene dal voto perchè semplicemente andare a votare non conviene. Si perde tempo e si incide pochissimo sul proprio destino. Io ci vado per tradizione ma non mi aspetto molto dalle urne. 
Quello che invece ci cambia e di molto è il voto che diamo ogni giorno ai "partiti economici" con i nostri soldi. Proviamo a vederla cosi: quando compero il pane dal fornaio e non al supermarket, io voto per il fornaio, quando compero la farina al supermarket per farmi il pane in casa io voto contro il fornaio e contro i panifici industriali,  quando non compero ne pane ne farina perchè sono a dieta o perchè sono un'asceta, o perchè ho deciso non mangiare piu pane, allora non voto e sono un'astenuto.
E' chiaro che ogni scelta di questo tipo è frutto di mille compromessi e ragionamenti, per lo più inconsci ed automatici, ma l'influenza che hanno questi voti sul mondo è pesante. Se decido di cambiare auto ogni 2 anni ("perchè mi conviene"!)  faccio una forte scelta politica, anche perchè il voto fatto con il denaro, diversamente dalla scheda elettorale che vale sempre uno, è legato al valore dei soldi. Votare con 20'000 euro influisce di piu sul mondo che votare con un'euro. Sotto quest'ottica, ogni transazione economica è un voto di scambio, legale, e la pubblicità commerciale diventa una campagna elettorale permanente. L'astensionismo diventa un'atto sovversivo ma astenersi da questo voto è quasi impossibile. Quindi cerchiamo quindi di votare bene e pensare un po di piu alle conseguenze del voto quando apriamo il portafoglio.